I costumi

Divise e Confaloni nel corso degli anni

Nel 1969, anno della fondazione del nostro Gruppo, la nostra prima divisa era composta da un pantalone di colore verde marcio, terminante ai polpacci con spacchi laterali bordati di giallo; da calze alte di colore rosso e scarpe color nero lucido; da una camicia bianca a collo aperto sotto una casacca di velluto color rosso mattone, bordata di nastrino giallo e chiusa con cordoncini di colore rosso; il copricapo era costituito da una specie di basco sfrangiato di colore giallo oro con piuma di fagiano.

Il primo stendardo è su fondo verde terminante a frange e bordato in oro, arrecante nella parte superiore la dicitura “SS. SACRAMENTO”; al centro un ovale raffigurante il SS. Sacramento che sormonta un archibugio scolpito in legno.

Nel 1971, le divise subirono la prima sostanziale modifica, presentando colori e forme più consone alle realtà storiche. Esse erano costituite da calzamaglie di vario colore, con pantaloncino rinascimentale di colore beige, da stivaletti in cuoio nero con bordature rosse; la camicia e la casacca erano in blu con maniche a fasce bianche e gialle, e con colletto giallo per i trombonieri. Per i tamburi invece, la divisa era rappresentata da calzamaglia rossa, stivaletti neri e casacca gialla. Il copricapo era costituito da una specie di basco sfrangiato di colore giallo oro con piuma di fagiano.

Nel 1973, le divise sul modello precedente subirono alcune modifiche che resero la divisa più uniforme, presentando colori e forme più consone alle realtà storiche. Esse erano costituite da una calzamaglia di colore giallo, con pantaloncino rinascimentale rosso con spacchi di colore giallo, da stivaletti in cuoio con bordature giallo oro; la camicia e la casacca erano in blu con maniche a fasce bianche e gialle, e con colletto giallo per i trombonieri. Per i tamburi invece, la divisa era rappresentata da calzamaglia rossa, stivaletti neri e casacca gialla. Il cappello per i trombonieri era il basco già visto in precedenza e solo per i musici era un basco di colore rosso. A tracolla, si portavano dei cannoli in legno che simboleggiavano le cariche per gli archibugi. Cambia lo stendardo, che era costituito da un drappo di seta color ciclamino, bordato in oro e terminante a frange, con al centro lo scudo a strisce bianche e nere, sormontato dal cappello abbaziale rosso porpora e dalla dicitura “DISTRETTO CORPO di CAVA”.

Nel 1974, la divisa rimane la stessa l’unica variazione riguarda il cappello per i trombonieri. Infatti al posto del basco visto in precedenza il copricapo diventa un cappello a falda larga con un laccio bianco che va sul modello comasco del periodo seicentesco. A tracolla, non si portano più i cannoli in legno che simboleggiavano le cariche per gli archibugi.

Nel 1975, si riuscì a modificare le vecchie divise, che risultavano un po’ goffe con quelle che si inspiravano alla milizia armata del “Distretto Corpo di Cava”, il loro colore era il bianco che simboleggia il candore della colomba e dello Spirito Santo, il nero che rappresenta la tonaca dei monaci benedettini, e il rosso, ad indicare il porporino dell’Abate. La divisa era così costituita sia per i soci trombonieri che per i soci musici: casacca con fondo nero con strisce verticali di rosse porporine bordate d’oro, le maniche erano a strisce verticali bianche e nere, guanti neri, all’altezza della vita si portava il cinturone con borsello in pelle, il pantaloncino a sbuffo a strisce verticali bianche e nere, calzamaglia bianca e stivaletti di colore marrone, il copricapo era costituito da un basco di colore rosso porporino.
Lo stendardo per l’occasione fu nuovamente realizzato e si presentava interamente su fondo bianco terminante a frange interamente bordato in oro, al centro vi era lo stemma del distretto a strisce bianche e nere bordato tutto in oro e sormontato da una corona sempre in oro, la dicitura in alto portava scritto “TROMBONIERI DISTRETTO CORPO DI CAVA” e in basso “CAVA DE’TIRRENI ITALIA”.

Nel 1976, viene solo modificato il basco. Esso, infatti, nella parte superiore sarà di colore rosso porporino bordato in oro, invece nella parte bassa avrà un a fascia nera e al centro dello stesso un riquadro in rosso porporino dove nel 1977 verrà sistemato lo stemma dell’Associazione e nella parte superiore verrà collocata una piuma di struzzo di colore bianco.

Nel 1980, viene modificata la divisa dei tamburi. Infatti la stessa sarà composta da un'unica casacca in velluto di colore nero, con un imponente scollo a “V” e una fascia di rosso porporino bordata di oro nella parte più bassa della casacca. Le maniche a sbuffo nella parte superiore con ripiego in bianco bordato di rosso ad alternare il fondo nero. La calzamaglia sempre bianca con lo stivaletto di colore marrone. Cambia nuovamente lo stendardo che sarà del tutto simile al precedente, infatti l’unica variazione consisterà nel fondo dello stesso che sarà in velluto di colore bordeaux.

Nel 1984, viene realizzato il gonfalone che attualmente è ancora in uso. Esso infatti è costituito da un fondo bianco in “Damascato”, al centro lo stemma della nostra Associazione bordato in oro, all’interno strisce bianche e nere alternate, al centro il simbolo del Pastorale e le lettere “S.T.C.” (Santissima Trinità Cavense); nella parte superiore dello stemma vi è una corona bordata in oro, il tutto sormontato dal cappello abbaziale in rosso porporino e con i classici paramenti degli stemmi abbaziali. Nella parte superiore una pergamena srotolata in velluto operato rosso con all’interno la dicitura “Distretto Corpo di Cava”, e in basso “Trombonieri SS. Sacramento”. Montato su di un’asta in colore rosso porporino sormontata da una lancia in ottone. Oltre a questo, sempre nello stesso anno, vengono realizzat altri quattro alfieri portavessillo che vengono collocati nel corteo immediatamente dietro il labaro principale.

Nel 1985, viene realizzata una nuova divisa in epoca 1.400. La stessa viene utilizzata per la Disfida dei Trombonieri, in quanto la manifestazione rievoca la storica battaglia di Sarno avvenuta nei primi anni del 1.400. I colori predominanti della divisa sono sempre il bianco il nero e il rosso abbaziale. I trombonieri, vestono con una casacca con colore nero predominante con la parte superiore in pelle sempre nera e la parte inferiore terminante a gonnellino con frange di colore bianco tutto orlato di pelliccia, la calzamaglia a strisce verticali sempre in nero, rosso e bianco. Il copricapo di colore rosso con fasce nere con piuma di fagiano e al posto degli stivali vengono realizzate scarpe basse di colore marrone. Per i tamburi invece il colore predominante della casacca è il bianco con lo stemma del distretto in petto nella parte superiore, invece nella parte inferiore il vestito termina a strisce bianche e rosse tutte unite con piccoli petali di colore nero bordati in oro. Manica a sbuffo a strisce verticali nere e bianche con copricapo di colore nero e fascia bianca con una piuma d’oca, la calzamaglia con una gamba a strisce verticali di colore rosso e bianco e l’altra di colore bianco e nero in modo orizzontale le scarpe sono basse di colore marrone con una fibbia sul collo del piede. Il labaro principale è di colore bianco con le maniche e il gonnellino tutto rivestito di petali di colore bianco e rosso. La calzamaglia e le scarpe come quelle dei tamburi il cappello di colore rosso bordato di stoffa in colore oro. Gli altri vestiti dei labari sono uguali a due a due. Infatti, due sono con la casacca di colore nero e due di colore rosso, i gonnellini sempre a petali dello stesso colore della casacca le maniche nel colore alternato della casacca e comunque sempre in nero e rosso. Le calzamaglie con motivo orizzontale in colore nero e bianco una gamba mentre l’altra in colore bianco e rosso, le scarpe come quelle dei tamburi e i cappelli con calotta rossa e nera con fascia di colore alternato alla calotta. Inoltre si aggiungono altre divise al corteo come quella del caposquadra e portaconfalone di distretto. Inutile aggiungere che per la realizzazione delle divise è stato utilizzato nella maggior parte velluto operato o velluto di primissima qualità o Damascati di prima scelta.
Nel 1986, si aggiunge nel contesto della divisa del 1400 la figura della tromba. La casacca e composta da un unico capo a strisce verticali rosse e bianche; alla fine delle stesse un’orlatura in pellicciotti. La calzamaglia con una gamba a strisce verticali rosse e bianche mentre l’altra a striscia orizzontale alternata di colore bianco e nero. le maniche sono a sbuffo con stoffa in colore oro mentre le scarpe sono basse di colore marrone e senza fibietta. Le trombe laccate in color oro sono del tipo egizio ad un unico tasto in tonalità “SI bemolle”.

Nel 1987, si aggiungono al patrimonio del 1.400 altre quattro divise per il settore dei musici che riguardano i rullanti. Infatti, in quell’anno il numero dei tamburi passa da sedici a venti. La divisa era così composta: casacca a strisce verticali bianche e nere, nella parte alta e cioè sul petto una composizione a forma di triangolo con quadratini bianchi e neri a scacchiera, la manica era di colore nero con la parte superiore a forma di petalo di colore bianco. La calzamaglia di colore rosso e le scarpe basse di colore marrone. Per la divisa del 1.600 invece, viene completamente revisionata la divisa del settore trombonieri. Infatti sarà del tutto uguale alla precedente nella parte bassa con il pantalone a sbuffo a strisce verticali di colore bianche e nero, calzamaglia di colore bianco e stivaletti di colore marrone, il basco è lo stesso e si presenterà con due piume di struzzo una di colore bianco e una di colore nero. l’unica variazione riguarda la giubba che viene suddivisa in un giacchettino smanicato a strisce verticali di colore rosso e nero con appuntatura a laccio centrale, mentre il camicione di panno di color avorio con le maniche a sbuffo.

Nel 1988, si aggiungono alle divise del 1.400 altre figure che comporranno il corteo storico rappresentante le famiglie che in antico tempo dimoravano nel distretto. Il corteo quindi era composto sia da armigeri e musici e in parte da personaggi che figuravano nei casali come alabardieri, balestrieri, pescatori, arcieri, notabili, capitani di ventura e vessilli che simboleggiavano le insegne del casato. in sosta,za all’interno del corteo storico erano racchiuse tutte le figure rappresentative delle famiglie maggiori che componevano la vita distrettuale.

Nel 1991, si rinnova per le divise del 1.600 il patrimonio vestiario per il settore musici e vessilli. La divisa del gruppo tamburi sarà per tutti uguale; difatti essa è composta da un giubbetto smanicato di colore rosso porpora come del resto il pantalone che si non arriva fino alla caviglia ma si ferma con uno sbuffo appena al di sotto del ginocchio. Al disotto del giubbetto vi è un camicione di panno di color avorio con maniche a sbuffo e colletto arricciato mentre al di sotto del pantalone calzettoni bianchi e scarpe a pianta larga di colore nero sormontate da una fibbia centrale. Il cappello è il classico basco dello stesso colore della divisa con una piuma di struzzo di colore bianco. Per i vessilli, la divisa è la stessa, l’unica variazione riguarda il camicione che invece di presentare le maniche come la divisa dei tamburi, esse sono a strisce verticali di colore bianco e nero e l’avambraccio di colore nero. Per la divisa delle trombe il concetto è lo stesso, difatti cambia il colore della divisa che sarà di colore nero, al centro della casacca lo stemma del comune di Cava de’ Tirreni, il colletto in tessuto tutto pieghettato a giro collo di colore bianco e le maniche come le divise dei vessilli a strisce verticali di colore bianco e nero e l’avambraccio di colore nero. Le scarpe e i calzettoni uguali alle precedenti, l’unica vera e propria variante riguarda il cappello che è di colore nero a tesa larga sormontato da una piuma di colore rosso abbaziale. La divisa del labaro principale anch’essa viene rinnovata; sarà di colore nero, la casacca sarà un unico pezzo con le maniche che si presentano a sbuffo e nella parte superiore al gomito sono tutte a rombi di colore bianco e nero alternandosi tra loro in modo da presentarsi a forma di scacchiera. Il copricapo a basco di colore nero con piuma bianca, calzettoni e scarpe uguali alle altre. Si affiancano a queste divise due figure di cavalieri armati di spada, con casacca di colore nero predominante, con strisce orizzontali e verticali di colore rosso abbaziale, maniche a sbuffo di colore nero, pantalone terminante al di sotto del ginocchio tutto a strisce verticali di colore rosso e nero. La divisa è sormontata da un mantello di colore nero, il copricapo a tesa larga di colore nero, e scarpe e calzettoni come le divise precedenti.

Nel 1996, dopo alcuni anni in cui il patrimonio non viene rinnovato, verso i primi di Giugno viene presentato il nuovo gonfalone per la divisa del 1.600. Come è di caratteristica una volta preparato come i precedenti viene portato alla chiesa della Badia di Cava da tutta la squadra al completo dove viene benedetto durante la funzione religiosa dall’Abate Mons. Benedetto Chiaretti. Il labaro si presenta su panno di velluto operato,rosso abbaziale,dove al centro vi è collocato lo stemma abbaziale della nostra Associazione, sotto di esso vi è la dicitura Trombonieri SS. Sacramento. La parte terminante dello stesso e decorato con trenetta di colore dorato.

Nel 2001, dopo ancora qualche anno di inattività per quanto riguarda il rinnovo patrimoniale, si presenta alla cittadinanza cavese la nostra ennesima divisa totalmente rinnovata. Riguarda l’epoca del 1.600 ed essa sarà curata nei minimi particolari.
I colori predominanti sono sempre il bianco, il nero, e il rosso porporino. La stoffa utilizzata per la realizzazione è il velluto. Per tutti il modello e la stessa, essa infatti varia da settori a settori con le diverse colorazione nella parte superiore. Il pantalone per tutti è a gamba lunga a fondo nero con l’aggiunta di strisce verticali penzolanti di colore bianco e questo è così per tutti i settori. Solo per i trombonieri vi sono gli stivali al posto della scarpa bassa che si contraddistingue sugli altri settori della squadra. Quindi a variare sono solo le casacche.
Per i trombonieri casacca a fondo nero con striscia centrale verticale di colore rosso nella parte anteriore e posteriore di colore rosso. Le maniche sono a sbuffo a strisce verticali e l’avambraccio di colore nero. Al di sotto della stessa camicione di colore bianco che si evidenzia attraverso le strisce nere verticali delle maniche. Il basco di colore rosso con piuma bianca e nera e il fregio in bronzo con lo stemma di gruppo, il cinturone di cuoio e la fibbia sempre in bronzo con lo stemma del gruppo. Il borsello a tracolla e sul petto la borraccina in legno dove sono riposti gli inneschi.
Per il settore tamburi la casacca si presenta sempre su fondo nero con striscia centrale anteriore e posteriore di colore bianco, maniche a sbuffo a strisce verticali nere e rosso con avambraccio di colore nero. il camicione si presenta con colletto e polsini decorato in pizzo, il basco invece è a quadri bianchi e neri con rombo centrale di colore rosso con piuma di colore bianco e fregio in bronzo.
Per le chiarine invece stessa casacca dei tamburi con l’aggiunta di strisce orizzontali di colore rosso e maniche a nido d’ape con riquadri di colore rosso e nero con striscia bianca centrale. Il basco tutto a quadretti rosso e nero con striscia centrale bianca con piuma rossa e fregio in bronzo.
Per i vessilli invece stesso pantalone ma invece di avere strisce verticali bianche si presentano di colore rosso, la casacca a fondo nero con striscia centrale anteriore e posteriore di colore rosso con l’aggiunta di strisce orizzontali di colore bianco. Le maniche sono a sbuffo a strisce verticali nero e rosso con striscia centrale di colore bianco e avambraccio di colore nero mentre il basco a strisce nere e rosse con striscia centrale bianca piuma bianca e fregio in bronzo. Il labaro principale invece il vestito si presenta su fondo nero ma sia il pantalone che la casacca a strisce verticali e orizzontali bianche, nere e rosse tutte intersecate tra di loro. Stesso discorso per il basco con piuma bianca e fregio in bronzo.
Caratteristiche e svariate sono le divise del caposquadra e del vice caposquadra con vari motivi a quadri e a strisce sempre di colore nero e rosso mentre i due armigeri che sono di fianco al labaro principale si presentano come le divise del caposquadra, ma entrambe si presentano con colore rosso abbaziale.